CLEVELAND (A. T., 130-131)
Capoluogo della Cuyahoga County nello stato di Ohio (Stati Uniti), a 41°30′ N. e a 81°42′ O., situata sulla sponda meridionale del lago Erie, è una delle più importanti città della confederazione.
Le sue origini sono molto modeste: il 22 luglio 1796 una colonna di esploratori, guidati da Moses Cleaveland (discendente da una famiglia del Yorkshire) e provenienti da Buffalo, giungeva in una regione ricca di pascoli, di piccole zone boscose, percorsa dal fiume Cuyahoga (che si getta nel lago Erie, dopo aver attraversato la metropoli): quivi sorse il primo nucleo della futura grande città, al quale fu dato il nome di Cleaveland in omaggio al capo della spedizione (il nome fu cambiato in Cleveland verso il 1832). I primi decennî di vita del nuovo centro furono oltremodo modesti, tanto che nel 1820 Cleveland non aveva che 600 abitanti. Nel 1807 era creata la contea di Cuyahoga, con Cleveland capoluogo; nel 1814 la giovane colonia veniva a far parte dello stato di Ohio.
Lo sviluppo del centro è quindi di data abbastanza recente e coincide esattamente con la costruzione di importanti canali e di numerose ferrovie. Nel 1825 era ultimato il canale Frie (v. Buffalo), che dal lago omonimo per mezzo dei fiumi Mohawk e Hudson permette il transito sino a New York, quindi da Cleveland all'Atlantico, favorendo la penetrazione colonizzatrice e il trasporto dei cereali; nel 1838 veniva ultimato il canale dell'Ohio, che parte da Cleveland e, usufruendo in parte del fiume Cuyahoga, raggiunge Akron, la valle dello Scioto e Portsmouth sull'Ohio, dopo un percorso di 498 km.: mediante l'Ohio si giunge a Cincinnati.
L'influenza di queste grandiose costruzioni si fa immediatamente sentire: nel 1840 la popolazione si è decuplicata rispetto a quella del 1820, salendo a 6000 ab., che diventano 17.000 nel 1850.
A partire da quest'anno una nuova forza economica si aggiunge alle precedenti nel favorire maggiormente lo sviluppo della futura metropoli: la corrente dei minerali di ferro, che, proveniente dal Lago Superiore, si sposta verso oriente, portandosi in Pennsylvania, ricchissima di miniere di carbone. Cleveland viene a trovarsi proprio sulla grande via di smistamento, in condizioni eccellenti. E l'aumento vertiginoso della popolazione attesta l'influenza di queste ultime condizioni geografiche: nel 1860, 43.417 ab.; nel 1870, 92.829; nel 1880, 160.146; nel 1890, 261.353; nel 1900, 381.768; nel 1910, 560.663; nel 1920, 796.841; un calcolo del 1928 dava oltre un milione di abitanti (1.010.000).
Quanto alle razze i Bianchi rappresentavano nel 1920 il 95,6%; i Negri il 4,3%. I Bianchi stranieri erano 550.000, in prevalenza Anglosassoni, Slavi, Neolatini (Italiani 36.000), Magiari, ecc.
La temperatura media annua di Cleveland è di 9°,4; quella invernale di −2°,2; quella estiva di 21°,1. La pioggia media annuale è di circa 900 mm., distribuiti in ogni mese dell'anno, con preferenza però per i mesi estivi. Abbondante la nevosità, soprattutto dal dicembre al febbraio.
La città è andata a mano a mano estendendosi, seguendo il ritmo ascensionale demografico: da 520 ettari di superficie nel 1830 a oltre 18.000 in questi ultimi anni. Essa si estende su entrambe le rive del Cuyahoga, specialmente sulla sponda destra.
La metropoli deve la sua fortuna e la sua prosperità al porto, di cui una sezione è situata alla foce del fiume Cuyahoga, artificialmente ampliata e approfondita, lungo le cui rive è sorta la città industriale (moderni progetti vogliono portarne la profondità a oltre 6 m.); l'altra parte si estende lungo le rive del lago, il porto commerciale per eccellenza per il traffico dei minerali, del carbone e del legname, che ha assunto proporzioni gigantesche. I minerali di ferro da soli costituiscono oltre il 60% del traffico totale; un terzo circa di essi rimane nella città per alimentare gli altiforni.
Oltre a essere un grande centro commerciale, Cleveland è pure un importantissimo centro industriale; anzi le sue industrie si sono potute sviluppare appunto in grazia della sua funzione commerciale. Le industrie principali riguardano la siderurgia e la metallurgia; assai sviluppata è l'industria delle automobili, iniziatasi intorno al 1898, e quella delle costruzioni navali. Nella seconda metà del secolo scorso prese proporzioni gigantesche l'industria del raffinamento del petrolio, oggi decaduta in seguito al graduale esaurimento dei pozzi petroliferi dell'Ohio; tuttavia esistono ancora numerose raffinerie. Cleveland possiede poi anche altre numerose industrie (chimiche, tessili, del vestiario).
La città è anche nodo ferroviario importantissimo: numerose linee portano ai principali centri dell'ovest, del sud e dell'est. È situata sulla linea New York-Albany-Buffalo-Chicago della New York Central Railroad e sulle linee della Pennsylvania Railroad, le due massime compagnie degli Stati Uniti del NE.
Le strade della città sono insolitamente larghe e provviste di file d'alberi ombrosi, che insieme coi pubblici giardini, molto estesi e numerosi, hanno fatto dare a Cleveland il nome di "Forest City". Nel Wade Park, prospiciente verso il lago, v'è il museo, eretto sui disegni di Hubbell e Benes, con un padiglione centrale, di stile ionico, fiancheggiato da due altri padiglioni più bassi, mentre il resto della facciata è liscio e senza finestre; in complesso è di bell'effetto per le giuste proporzioni e per la bellezza dei marmi. Nel giardino tra il Museo e l'Euclide Avenue v'è una magnifica fontana di Chester A. Beach. Dalla parte del lago un'ampia scalinata scende al livello dell'acqua. Il museo possiede, oltre la collezione Holden, composta di pitture italiane, un numero ragguardevole di avorî e smalti medievali, tra cui i rilievi bizantini del secolo XI provenienti dalla coll. Spitzer. Hanno speciale importanza le opere dei primi ritrattisti americani. Nel Wade Park, v'è anche la statua di Marcus Hanna, di Saint-Gaudens.
Biblioteche e istituti di cultura. - Cleveland ha un'importante Public Library (fondata nel 1869) con oltre 1.350.000 volumi e la Cleveland Medical Library Association, con circa 35.000 volumi. L'università libera (Western Reserve University) fu fondata nel 1826 ed è una tra le più antiche degli Stati Uniti; comprende 14 sezioni, tutte dotate di ricche biblioteche speciali. La Case Library, di circa 111.000 volumi, appartiene all'università dal 1924. Sono da ricordare ancora i numerosi laboratorî e musei universitarî, e l'osservatorio astronomico. L'università è frequentata da oltre 12.000 studenti.
I corsi della John Carroll University (Saint Ignatius College sino al 1923), fondata nel 1886, comprendono le principali materie d'insegnamento universitario. La Case School of Applied Science, aperta agli studenti nel 1880, è dedicata esclusivamente alla istruzione scientifico-tecnica superiore. Ha numerosi laboratorî, una biblioteca di circa 23.000 volumi e 26.000 opuscoli, e ottimi musei di geologia, mineralogia o scienze naturali. Vanno inoltre menzionati: il museo d'arte (v. sopra), quello di scienze naturali (bibl. di circa 12.000 volumi), la Western Reserve Historical Society (biblioteca di circa 200.000 volumi, opuscoli e manoscritti), la American Association of Pathologists and Bacteriologists, ecc. Quasi tutte queste associazioni pubblicano bollettini periodici o vere e proprie riviste.
Bibl.: Robison, History of the City of Cleveland, Cleveland 1887; Orth, A history of Cleveland, Cleveland 1910; W. R. Coates, History of Cuyahoga Country and the city of Cleveland, a cura dell'American Historical Society 1924; A. Dureau, Cleveland (Ohio), étude de géographie urbaine, Parigi 1925; H. M. Strong, Cleveland: a city of Contacts, in Economic Geography, 1925, pp. 198-206; A. Demangeon, Le développementr d'une grande ville américaine, Cleveland (Ohio), in Annales de géographie, 1927, pp. 347-355; M. P. Corre, Metal industries in Cleveland, Consumer's league of Ohio, 1924; Gley Werner, Die Grossstädte Nordamerikas und die Ursachen ihrer Entwicklung, Francoforte sul M. 1927; Camera di Commercio di Cleveland, City plan for greater Cleveland, 1923; id., Cleveland Buyers Guide, Chamber of Commerce, 1930.