CLEOSTRATO (Κλεόστρατος, Cleostrátus) di Tenedo
Astronomo, della seconda metà del sec. VI; scrisse un poema astronomico in esametri, intitolato Φαινόμενα o più probabilmente 'Αστρολογία, di cui restano due soli versi non del tutto chiari. Il principale merito di C., fu di aver per il primo riconosciuto lo zodiaco e dato il nome alle sue costellazioni, specialmente all'Ariete, al Sagittario e al Capricorno. Egli subì l'influenza della scienza babilonese.
Bibl.: H. Diels, Fragm. d. Vors., II, 3ª ed., p. 197 segg.; Nachträge al vol. ii, p. xxiv; F. Boll, Sphaera, Lipsia 1903, p. 192 seg.; Breithaupt, De Parmenisco grammatico, Heidelberg 1915, p. 31 segg.; W. Kroll, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., Suppl. IV, col. 912 seg.; J. K. Fotheringham, in Jour. of Hell. Studies, XXXIX (1919), p. 164 segg.; XL (1920), p. 208 segg.; XLV (1925), p. 78 segg.; E. J. Webb, ibid., XLI (1921), p. 70 segg.; XLVIII (1928), p. 54 segg.