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CLEONE

di Giovanni Patroni - Enciclopedia Italiana (1931)
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CLEONE (Κλέων, Cleon)

Giovanni Patroni

Scultore greco della scuola di Policleto (v.). Non si è identificata nessuna delle sue opere, e perciò non sappiamo in che cosa si discostasse dalle norme del maestro. Abbiamo tre basi da lui firmate, rinvenute a Olimpia e a Delfi, che dovevano sostenere alcune delle statue ricordate da Pausania. Questi (V, 17, 3) è la fonte principale delle nostre conoscenze intorno a C.: da Pausania apprendiamo che egli fece un'Afrodite in bronzo nell'Ereo di Olimpia, e che era di Sicione, scolaro di Antifane, questi a sua volta di Periclitos e questi di Policleto. Se si dovessero contare da Policleto a C. quattro generazioni di artisti, la data dell'ultimo dovrebbe cadere dopo la metà del sec. IV a. C.; ma non di rado gli scrittori antichi presentano come scolari semplici seguaci o artisti minori contemporanei, e infatti le basi firmate sopra ricordate vanno datate nella prima metà di quel secolo. Altre opere di C. erano due statue bronzee di Giove, e quattro figure di vincitori nei giuochi, tutte in Olimpia. Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 87) registra la notizia che egli facesse anche delle statue di filosofi. Dello stesso nome Plinio (op. cit., XXXV, 140) ricorda un buon pittore di second'ordine (primis proximus), del quale si crede fosse a Tebe un dipinto raffigurante Cadmo (o secondo altri codici, Admeto).

Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 285; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XI, col. 720 segg.; M. Bieber, in Thieme-Becker, Künstler-Lexik., XX, Lipsia 1927, p. 482 seg.

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