PUGLIESE-LEVI, Clemente
Pittore, nato a Vercelli il 30 settembre 1855, vivente a Milano. Fu allievo di Enrico Gamba; ma chi maggiormente influì sulla sua formazione fu Antonio Fontanesi, il quale, divenuto più tardi suo amico, gl'ispirò un gusto romantico della natura. In seguito questo romanticismo si attenuò, la tavolozza si fece più chiara e il pittore s'indirizzò verso un naturalismo più comune e più piano nella notazione di effetti atmosferici. Espose per la prima volta nel 1880 al Circolo degli artisti di Torino e in seguito alle mostre di Torino, alle biennali veneziane e all'estero. Opere sue sono conservate nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Venezia, Milano e nel Museo civico di Torino.
Bibl.: Emporium, 1896, p. 454; A. Colasanti, La Gall. naz. d'arte mod. di Roma, Milano-Roma s. a., p. 178; M. Soldati, La Gall. d'arte mod. del Mus. civ. di Torino, Torino 1927, p. 163; G. Cerrina, in Emporium, LXXI (1930), pp. 194-207; V. Costantini, Pittura italiana contemporanea, Milano 1934, p. 413.