Terzo dei successori di s. Pietro (m. 97), fu eletto papa nell'88. Quasi certamente giudeo-ellenistico, è noto soprattutto per un'epistola anonima indirizzata dalla "Chiesa di Cristo peregrinante in Roma" alla Chiesa di Corinto, che una tradizione testimoniata dalla seconda metà del sec. 2º attribuisce a lui. Nella lettera l'autore polemizza aspramente contro talune tendenze antigerarchiche insorte nella Chiesa di Corinto; nella seconda e più importante parte enuncia i principî di un ordinamento ecclesiastico di tipo gerarchico (vescovi, presbiteri e diaconi, "di divina istituzione"). Per l'intervento della comunità di Roma nella vita di un'altra Chiesa, e per il riferimento alle persecuzioni e agli apostoli Pietro e Paolo, il documento presenta un notevole interesse storico.