Economista francese (Parigi 1819 - ivi 1905). Abbandonò nel 1848 la medicina per dedicarsi ai problemi economici e, pur senza una grande preparazione teorica, lasciò opere importanti, tra cui, notevole per acutezza d'indagine, Les crises commerciales et leur retour périodique en France, en Angleterre et aux États Unis (1862; 2a ed. 1889), premiata dall'Accademia di scienze morali, in cui per la prima volta sono usate sistematicamente serie temporali di prezzi, saggi d'interesse, ecc., che rivelano delle regolarità cicliche di 9-10 anni denominate da J. A. Schumpeter "cicli Juglar". Percorrendo il metodo moderno per lo studio del ciclo economico, J. ne analizzò la morfologia distinguendo tre fasi: ripresa, esplosione e liquidazione; giunse anche a individuare nella depressione la conseguenza inevitabile dell'espansione.