Scultore, detto allievo sia di Dipeno e Scilli (primi decennî sec. 6º a. C.), sia di Euchiro di Corinto (metà sec. 6º a. C.), e anche maestro di Pitagora di Reggio, con un divario cronologico che presuppone o due artisti omonimi o una confusione nelle fonti. Una statua di Zeus, ricordata da Pausania nel tempio di Atena Calcieco a Sparta, era in lamine di bronzo battute e inchiodate e parrebbe indicare un'epoca molto arcaica.