Scultore fiammingo (n. Hattem, Gheldria - m. Digione 1439); nipote di Claus Sluter, lavorò con lo zio, seguendone la maniera, al Pozzo di Mosè di Digione (1396-1404), dove sono probabilmente suoi i sei angeli piangenti; portò anche a termine la tomba del primo duca di Borgogna, Filippo l'Ardito (museo di Digione), commissionata, quando il duca era ancora vivo, a Jean de Marville, e poi, alla morte del duca, affidata a Sluter dal secondo duca di Borgogna Giovanni Senzapaura; questi nominò W. scultore e valet de chambre e gli commissionò (1409) la propria tomba, rimasta incompiuta, simile a quella di Filippo l'Ardito.