TRIFONINO, Claudio
Giurista romano dell'età dei Severi, probabilmente membro del consistorium di Settimio; fors'anche, sotto Caracalla, funzionario in Siria.
In numerosi passi riprodotti nelle Pandette di Giustiniano, Tr. figura come annotatore di responsi di Q. Cervidio Scevola (v.), raccolti nelle due collezioni denominate Responsa e Digesta; ma di recente si è autorevolmente sostenuto che tali note non sono state scritte da Tr., bensì da uno studioso post-classico. A Tr. appartiene invece senza dubbio l'opera che porta il titolo Disputationes, sfruttata dai compilatori delle Pandette giustinianee attraverso un manoscritto comprendente 21 libri. L'opera, che sembra riattaccarsi a vere dispute fra un maestro e i suoi allievi su punti singoli, fu scritta nella breve correggenza di Caracalla e Geta (anno 211-212), e segue l'ordine dell'Editto pretorio, salvo che si arresta verso la metà di questo (sia che l'autore abbia dovuto interrompersi, per es., a causa della missione in Siria, sia che i compilatori giustinianei abbiano avuto fra le mani un testo incompleto). Tr. si rivela nelle Disputationes bene informato e severo argomentatore.
Bibl.: P. De Retes, Uberiores notae ad notas Claudii affixas Digestorum et Responsorum libris, in G. v. Meermann, Novus thesaurus, VI, L'Aia 1753, p. 196 segg.; P. Krüger, Geschichte der Quellen des röm. Rechts, 2a ed., Monaco 1912, p. 213; F. Schulz, Überlieferungsgeschichte der Responsa des C. Scaevola, in Symbolae Friburgenses in honorem Ottonis Lenel, Lipsia 1935, p. 178 segg. Raccolta dei brani superstiti in O. Lenel, Palingenesia iuris civilis, Lipsia 1889, II, p. 354 segg.