Musicista (Correggio 1533 - Parma 1604). Studiò forse con T. Menon e G. Donati. Organista nel 1566 nella cattedrale di Brescia; dal 1557 al 1584 a S. Marco di Venezia, città in cui (1566-71) gestì una stamperia musicale. Nel 1584 passò ai Farnese di Parma. Nel 1594 curò a Roma l'edizione Verovio delle sue toccate per organo. L'organo parmense di M., costruito in parte da lui stesso, è custodito in quel conservatorio. M. è maestro di grande importanza nella storia della musica, non tanto per le numerose pagine vocali, povere di afflato lirico, ma per le organistiche (toccate, capricci, ricercari, ecc.), che sviluppano al di là delle posizioni gabrieline (v. Gabrieli, Andrea e Giovanni) il senso e la tecnica della scrittura strumentale pura, in un fluido discorso cui il virtuosismo dona nuovi splendori di suono. Le sue musiche furono pubblicate a Venezia e separatamente a Roma dal 1556 al 1609, e in raccolte dal 1562 al 1608 e oltre.