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TENCIN, Claudine-Alexandrine Guérin de

di Francesco Picco - Enciclopedia Italiana (1937)
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TENCIN, Claudine-Alexandrine Guérin de

Francesco Picco

Scrittrice, nata a Grenoble nel 1681, morta a Parigi nel 1749. Figlia di un alto magistrato, sorella del cardinale Pierre Guérin (v.), non fatta per vivere in clausura e bramosa anzi di primeggiare nel mondo, si valse dell'autorità del fratello per ottenere di gettar l'abito religioso, che non le aveva impedito di seguire le sue inclinazioni galanti, e, a Parigi non tardò a incontrare fortuna. Abilissima negl'intrighi, senza scrupoli nella scelta dei mezzi per trionfare, annoverò fra i suoi non platonici ammiratori un diplomatico inglese, M. Prior, un giovane francese Marc-René d'Argenson (v.), lo stesso reggente (durante la minorità di Luigi XV), duca Filippo d'Orléans. Quando questi, sdegnato che i segreti d'alcova fossero fatti servire a scopi politici, la allontanò da sé, ella non esitò a dargli per successori il Dubois, e, contemporaneamente, un ufficiale d'artiglieria, il Destouches: da quest'ultima unione nacque il d'Alembert (v.). Un'ultima avventura amorosa, a tragico epilogo, quella col La Fresnaye, rinvenuto in casa sua ucciso da un colpo di pistola, la condusse alla Bastiglia (1726); ma presto ella seppe liberarsi da ogni accusa e dal carcere, indi s'ingolfò, col compiacente appoggio del cardinale, in operazioni finanziarie che le permisero, per mezzo della banca Law, di guadagnare, con speculazioni losche, grosse somme. Succeduta, come reggitrice d'un salotto parigino, frequentato da uomini ragguardevoli, a M. me de Lambert, M. me de Tencin cederà, a sua volta, lo scettro a M. me Geoffrin, alla quale, arbitra del buon gusto nelle lettere, seppe dare eccellenti consigli. Il Marivaux - che col Montesquieu, il Duclos, il La Motte, il Fontenelle, il Piron, l'Helvétius era tra i suoi più assidui (di quella che la Tencin, spregiudicata nel linguaggio, denominava la propria ménagerie, qualificando di bêtes i frequentatori) - ce ne lasciò un profilo nel suo prolisso romanzo Marianne.

Sul declino della vita, sedate le passioni, spirito, ormai, equilibrato e sereno, in perfetto contrasto col carattere ardente e inquieto d'un tempo, non s'appaga di dirigere, con fine ingegno, le conversazioni letterarie e filosofiche, e le discussioni politiche dei suoi "martedì"; impugna anche la penna e, sia pure coadiuvata dal nipote Antonio de Ferriol, conte di Pont de Veyle (1697-1774), dal di lui fratello, conte d'Argental (1700-1788), e fors'anche da altri, compone alcune opere di pregio, edite durante la sua esistenza, e, in parte, postume; fra queste è il suo epistolario, che ce la mostra nel periodo tempestoso dei suoi maneggi politici e delle sue trame accademiche. Figura tipica della "Reggenza", M. me de T. appartiene alla storia letteraria per le qualità di stile e di lingua dei suoi scritti; e, soprattutto, per quell'"esprit", che rifulse nel suo salotto, rendendolo celeberrimo fra i "salotti" letterarî del sec. XVIII.

Opere: Les Mémoires du Comte de Comminges, 1735; Le Siège de Calais, 1739, in due volumi; Les Malheurs de l'Amour, 1747, in due volumi; e postumi: Anecdotes de la cour d'Edouard II, 1776; Correspondance avec le cardinal de Tencin, 1790, voll. 2; Lettres au duc de Richelieu, 1806.

Bibl.: T. M. Masson, Une vie de femme au XVIIIe siècle, M.me de T., Parigi 1909, rist. 1910; "Gaio", Gli scrupoli di Casanova autore-editore (Le Siège de Calais de M.me de T.), in Il Marzocco, XXXI (1926), n. 48.

Vedi anche
Geoffrin, Marie-Thérèse Rodet, Madame Geoffrin ‹ˇʃofrẽ´›, Marie-Thérèse Rodet, Madame. - Dama francese (Parigi 1699 - ivi 1777). Di umile origine e di limitata cultura, fu una delle donne più brillanti e sensibili del suo tempo. Il suo salotto, in rue Saint-Honoré, che (dal 1749) sostituì quello di Madame de Tencin, fu un centro intellettuale ... Charles-Augustin de Ferriol conte d' Argental Argental ‹arˇʃãtàl›, Charles-Augustin de Ferriol conte d'. - Diplomatico e letterato francese (Parigi 1700 - ivi 1788). Condiscepolo e per tutta la vita amico e corrispondente del Voltaire, ne fu ascoltato consigliere nell'affare Calas. È ritenuto autore dei Mémoires du Comte de Comminges, che sua zia, ... Pierre Guérin de Tencin Tencin, Pierre Guérin de. - Ecclesiastico e uomo politico francese (Grenoble 1680 - Lione 1758). Vicario generale della diocesi di Sens, accompagnò (1721) a Roma il card. M. Conti, divenuto papa Innocenzo XIII; in tale occasione ottenne il cappello cardinalizio per G. Dubois (v.) che divenne poi (1722) ... Bernard Le Bovier de Fontenelle Fontenelle ‹fõtnèl›, Bernard Le Bovier de. - Scrittore francese (Rouen 1657 - Parigi 1757). Nipote dei due Corneille, per la protezione e sotto la guida di Thomas lasciò la città natale, dove esercitava l'avvocatura, per dedicarsi a Parigi al teatro e alla poesia (di Pierre Corneille scriverà più tardi, ...
Altri risultati per TENCIN, Claudine-Alexandrine Guérin de
  • Tencin, Claudine-Alexandrine Guérin de
    Enciclopedia on line
    Scrittrice francese (Grenoble 1682 - Parigi 1749), sorella del cardinale Pierre. Ex monaca, ebbe una grande influenza politica, favorendo J. Law e rendendo possibile la rapida ascesa del fratello. Fu nota soprattutto per il celebre salotto letterario che tenne, e per i suoi costumi assai spregiudicati: ...
Vocabolario
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
de visu
de visu locuz. avv., lat. (propr. «di veduta»). – Locuzione usata in frasi come conoscere de visu, rendersi conto de visu, cioè con i proprî occhi; testimoni de visu et de auditu, che riferiscono cose vedute e udite personalmente, non sentite...
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