Piñeiro, Claudia. – Scrittrice argentina (n. Burzaco, Buenos Aires, 1960). Laureata in Contabilità aziendale presso l’università di Buenos Aires, ha esercitato la professione di commercialista per un decennio, esercitandosi parallelamente nella scrittura ed esordendo nella letteratura con il romanzo poliziesco Tuya (2003; trad. it. 2011), cui l’anno successivo ha fatto seguito il testo teatrale Cuánto vale una heladera. Abile contaminatrice di generi e registri diversi, nel 2005 ha pubblicato la raccolta di racconti per l’infanzia Un ladrón entre nosotros e il romanzo Las viudas de los jueves (trad. it. 2008), poi adattato per il cinema da M. Piñeyro nel 2009, che le è valso il premio Clarín-Alfaguara e l’ha resa nota al grande pubblico; negli stessi anni è proseguita con esiti felici la sua produzione di opere teatrali (Verona, 2007; Morite, gordo, 2008; Tres viejas plumas, 2009). Il successivo romanzo Elena sabe (2007) ne ha confermato le doti di scrittrice versatile e dotata di notevoli capacità analitiche, con le quali indaga in una prosa agile e serrata il versante fragile della psiche umana. Tra le sue opere più recenti occorre citare Las grietas de Jara (2009; trad. it. La crepa, 2013), Betibù (2010; trad. it. 2012), Un comunista en calzoncillos (2013; trad. it. 2014) e Una suerte pequeña (2015; trad. it. Piccoli colpi di fortuna, 2016).