Storico francese del mondo romano (Marsiglia 1930 - Parigi 2010). Considerato tra i più rappresentativi studiosi contemporanei di storia antica, l'opera di N. attesta l'originalità di un alto pensiero storico che ha saputo riconoscere la validità e il significato del mondo romano nella cultura moderna.
Prof. presso la Sorbona (1969-92), poi prof. emerito. Dal 1986 membro dell'Académie des inscriptions et belles-lettres, dal 1992 al 1995 è stato direttore dell'École française de Rome.
Sin dall'inizio si è impegnato nello studio sulla condizione del cittadino romano in età repubblicana, delineandone le varie implicazioni (politiche, giuridiche, militari, ecc.) nel vivere quotidiano (Le métier de citoyen dans la Rome républicaine, 1976; trad. it. 1980). Il suo interesse si è poi esteso alla classe dirigente con L'ordre équestre à l'époque républicaine (321-43 a. C.), I. Définitions juridiques et structures sociales (1966), II. Prosopographie des chevaliers romains (1974). Dei modi dell'espansione di Roma si è interessato in Rome et la conquête du monde méditerranéen (2 voll., 1977-78). Diversi contributi ha dedicato a questioni di storia finanziaria ed economica, in parte confluiti in "Rendre à César": économie et société dans la Rome antique (1988). L'interesse per le forme dell'amministrazione lo ha portato a indagare sulla coscienza che i Romani avevano dello spazio geografico (L'inventaire du monde. Géographie et politique aux origines de l'Empire romain, 1988; trad. it. 1989). Infine, sono prova del suo impegno e della sua passione politica opere quali L'idée républicaine en France. Essai d'histoire critique (1789-1924) (1982) e La République en France: état des lieux (1992). Fra le pubblicazione più recenti, sono da ricordare: Histoire, nation, république (2000); Censeurs et publicains. Économie et fiscalité dans la Rome antique (2000); La fabrique d'une nation. La France entre Rome et les Germains (2003).