DORAT, Claude-Joseph
Scrittore, nato a Parigi il 31 dicembre 1734 e quivi morto il 29 aprile 1780. Esordì con una Héroïde, réponse d'Abailard à Héloïse (1759), seguita da altre della stessa ispirazione (Victimes de l'Amour ou lettres de quelques amants célèbres, 1776). Nel 1760 diede al teatro una tragedia: Zulika, la prima di altre cinque. Tra le sette commedie ricordiamo Les Prôneurs ou le Tartufe littéraire (1777), scritta contro La Harpe, Palissot, D'Alembert e M.lle de Lespinasse, e Le Chevalier français à Turin (1778). La sua varia e superficiale opera di romanziere e di rimatore fu raccolta in 20 volumi (1764-1780). Scrittore facile, fu il poeta del giorno, vissuto nel clima rousseauiano del preromanticismo francese; ma nella copiosa produzione, dal romanzo all'idillio, dalla favola in versi all'elegia, non riuscì a dissimulare la povertà di pensiero, né a frenare l'eccessivo suo sentimentalismo.
Bibl.: G. Desnoiresterres, Le chevalier D. et le poètes légers au XVIIIe s., Parigi 1887; P. Lévêque, Iconogr. des Fables de La Fontaine, La Motte, Dorat, Parigi 1893; A. Beaunier, La juenesse de Joseph Joubert, cap. III; Parigi 1918.