Pittore e incisore (Langres 1673 - Parigi 1722). A Parigi studiò con J.-B. Corneille. Specializzatosi in decorazioni e costumi teatrali, eseguì anche numerosi disegni per arazzi. Autore di raccolte di motivi decorativi, illustrò favole mitologiche (le Fables di A. La Motte, 1719, Louvre) e scene galanti. Dipinse soprattutto temi derivati dalla commedia italiana (Le due carrozze, Louvre; Arlecchino imperatore della Luna, Nantes, Musée des beaux arts) di cui rimane testimonianza anche nelle 12 incisioni, tratte dai suoi quadri, di J.-G. Huquier. Fu maestro di J.-A. Watteau e N. Lancret.