FARRÈRE, Claude (pseud. di Frédéric-Charles Bargone)
Scrittore francese, nato a Lione nel 1876. Ufficiale di marina, nei primi lavori, intesi a rappresentare uomini e scene dell'Estremo Oriente e dell'Europa orientale (Fumée d'opium, 1904; Les civilisés, 1905, che ebbero il premio Goncourt; L'homme qui assassina, 1906; La Bataille, 1909) rinnovò il romanzo esotico, nel quale sostituì al lirismo di Loti un tono fortemente drammatico e pittoresco. Poi, cercando diverse vie, tentò il genere satirico e moralistico (Mademoiselle Dax, feune fille), e finalmente ritornò al romanzo di avventure (Thomas l'Agnelet, gentilhomme de fortune, 1913; La dernière déesse, 1919; Les condamnéś à mort, 1920; Les hommes nouveaux, 1923) con un'abbondante produzione, dove il melodrammatico e il giornalistico hanno soffocato la robusta sincerità delle opere giovanili.