Letterato e filologo (Digione 1772 - Parigi 1825). Dopo aver composto alcune mediocri tragedie (Hécuba, 1792; La conjuration de Pison, 1796; Laurent de Médicis, 1799; ecc.), occupò alte cariche presso il ministero della Pubblica Istruzione. Noto come traduttore del teatro alfieriano (1802) e delle novelle di Cervantes, curò la pubblicazione della Grammaire de Port-Royal (1803) e delle opere di La Harpe, Racine, Molière. Gli si devono inoltre il Répertoire du théâtre français (1a ed. 1803-04; 2a, 33 voll., 1807-19) e la Collection de mémoires relatifs à l'histoire de France (96 voll., 1819 e segg.), iniziata in collaborazione col fratello Alexandre e proseguita (1822) con L. J. N. Monmerqué, che terminò l'opera dopo la sua morte aggiungendo altri 35 volumi.