classe
classe [Der. del lat. classis] [LSF] Ognuna delle divisioni in cui vengono raggruppati vari enti omogenei, in genere con opportune qualificazioni. ◆ [FAF] C., o anche c. logica, è in genere sinon. di insieme: c. unità e c. vuota, insieme, rispettiv., con un solo elemento oppure con nessun elemento. ◆ [ALG] C. caratteristica per fibrati di rango uno: v. classi caratteristiche: I 628 d. ◆ [ALG] C. caratteristiche: particolari c. di coomologie che consentono di distinguere e, a volte, di classificare i fibrati vettoriali sulle varietà: v. classi caratteristiche. ◆ [ELT] C. di amplificazione, o c. ( sottinteso di funzionamento) di un amplificatore: v. amplificazione di segnali elettrici: I 119 b, c. ◆ [ANM] C. di differenziabilità di una funzione: una funzione f si dice differenziabile di c. r, e si scrive f∈Cr se esistono e sono continue tutte le le sue derivate fino all'r-esima. ◆ [MTR] C. di precisione: per uno strumento di misura, categoria di un ordinamento fatto in base a criteri propri di ogni tipo di strumento, tra i quali i principali sono comunque i valori massimi dell'incertezza e della stabilità; la c. è indicata da un indice di c., costituito di solito da una combinazione di numeri e lettere. ◆ [ALG] [ANM] [FAF] C. disgiunte: → classificazione. ◆ [ALG] C. di una curva piana: il numero, costante, delle tangenti che si possono mandare alla curva da un punto del suo piano. ◆ [ALG] C. di una curva sghemba: il numero delle tangenti alla curva che s'appoggiano a una retta generica; coincide con la c. di una qualunque proiezione piana della curva. ◆ [ALG] C. di una superficie: il numero dei piani tangenti alla superficie passanti per una retta generica. ◆ [ASF] C. spettrale: lo stesso che tipo spettrale di una stella: v. stella: V 622 a.