CLARENDON, Henry Hyde, secondo conte di
Figlio maggiore di Edward, fu creato lord Cornbury nel 1661. Rappresentò Wiltshire nel parlamento, finché succedette al padre nella dignità di pari nel 1674. Fu poi segretario (1662) e lord ciambellano (1665) presso la regina Caterina di Braganza. Si oppose alla Cabala, e nel 1673 pronunciò venti discorsi nel parlamento contro Buckingam e Arlington. Nel 1680 divenne consigliere privato. La sua posizione politica era ben strana per lo stretto anglicanesimo che non gl'impedì di essere in grande amicizia con suo cognato, il duca di York. Quando quest'ultimo salì al trono col nome di Giacomo II, C. fu fatto lord Privy Seal, e nel settembre 1685 divenne lord luogotenente d'Irlanda. Egli rappresentò il protestantesimo del partito Tory; e quando Giacomo cominciò a seguire una politica apertamente cattolica, l'influenza di C. a Dublino fu adombrata da quella del comandante cattolico Tyrconnell, che in ultimo lo sostituì (1687). Allo scoppio della rivoluzione dell'anno seguente, suo figlio (lord Cornbury) si rifugiò presso Guglielmo d'Orange, con grande dispiacere del padre, ma, nel dicembre del 1688, anche C. si riconciliò con l'invasore pur non ritenendo valida l'abdicazione di Giacomo. Si rifiutò pertanto di prestare giuramento a Guglielmo e Maria. Nel 1690 fu implicato nell'intrigo di lord Preston con Giacomo e fu imprigionato fino al luglio 1691. Si ritirò a vita privata occupandosi della pubblicazione della History of the Rebellion di suo padre, e morì il 31 ottobre 1709.
Bibl.: Diary and Correspondance of Henry, Hyde Earl of Clarendon, Londra 1828; G. Burnet, History of C. His own Times, Oxford 1833; J. Evelyn, Diary and correspondence, Londra 1904.