Nobile famiglia anglo-normanna che ebbe in Inghilterra, dopo la conquista normanna, grande potere per circa due secoli e mezzo. Fu fondata da Richard Fitz Gilbert (m. 1090 circa), cugino di Guglielmo il Conquistatore a cui furono attribuiti i feudi di Clare nel Suffolk e di Tonbridge nel Kent. Il figlio Gilbert (m. 1115 circa) partecipò alle guerre di conquista del Galles sotto Enrico I e ottenne Cardigan e Pembroke; da lui, tramite il figlio maggiore, discesero i conti di Hertford, e attraverso il cadetto Gilbert, creato conte nel 1138, venne il titolo di conte di Pembroke. Gli successe nel 1148 il figlio Richard Stronghow che, sbarcato in Irlanda in aiuto di Dermot, re di Leinster, scacciato dal regno, conquistò Waterford e Dublino. Sposata la figlia di Dermot, si stabilì in Leinster, dove morì nel 1176. La potenza dei C. nel 13º sec. era tale da farli considerare praticamente arbitri nelle lotte fra il re e i baroni. Nel 1217 Gilbert, VII conte, ereditò dalla madre il titolo e i possedimenti di conte di Gloucester. Insieme al padre, VI conte di Clare, fu uno dei 25 baroni incaricati di stendere la Magna Charta nel 1215. Morì nel 1230. Gilbert, IX conte di C. (1243-95), fu con Simon de Montfort capo del partito baronale e si ribellò più volte a Enrico III. Signore nelle Marche gallesi, avversò con energia la politica accentratrice di Edoardo I. Non di meno, durante l'assenza di Edoardo per la crociata (1270), fu uno dei custodi del regno: e nel 1290 sposò Joan, una figlia del re. Il figlio Gilbert, X conte di C. (1291-1314), parteggiò per Edoardo II contro i baroni. Morì nella battaglia di Bannockburn contro gli Scozzesi, e con lui la famiglia si estinse. Una delle sue sorelle, Elisabetta (m. 1360) fondò nel 1347 a Cambridge il Clare College.