CLADOFORA (Cladophora Kütz., 1843)
Genere di Alghe verdi della famiglia Cladoforacee. Presenta il tallo libero o fisso che vive nell'acqua o nei luoghi inondati, fatto di filamenti articolati, per lo più ripetutamente ramificati con vegetazione terminale; cellule vegetative plurinucleate, subcilindriche, contenenti cloroplasti disciformi parietali. La propagazione avviene per zoospore 2-4 ciliate; la gamia, riscontrata in poche specie, si effettua invece per isogameti biciliati. In talune specie si formano delle cellule ibernanti o ciste che si originano da cellule a contenuto più denso e più granuloso, nelle quali la membrana diviene più spessa. Genere vastissimo, comprende da 300 a 400 specie marine e d'acqua salmastra e dolce, spesso non facili a distinguersi tra di loro, se non ricorrendo a criterî artificiali di corologia. Si tende oggi a distinguere secondo le vecchie suddivisioni, in: Acrosiphonia (J. Ag.) Wille, forme marine dalle cellule terminali più allungate; Aegagropila Kütz., con talli a gomitoli più o meno sferici; Cladophora (Kütz.) Wille, a ramificazione più o meno fitta e normale e cellule ibernanti all'estremità o nei rami; Pitophora Wittr., con cellule ibernanti uniche, apicali, citriformi.
Bibl.: G. B. De Toni, Syll. Alg., I, p. 287; V. Heering, in Pascher, Süsswasser-Flora Deutschlands, Österreichs u. d. Schweiz, 1921, p. 26 per le specie d'acqua dolce.