CIVITAVECCHIA (X, p. 517)
La città aveva raggiunto nel 1931 i 30.169 ab., dei quali 27.683 accentrati; il comune aveva 34.382 ab., compresi i centri minori di S. Marinella, S. Severa, Ladispoli e Palo. Il censimento del 1936 ha dato una popolazione (legale) di 31.858 ab., dei quali 24.822 nel centro; ma i dati non sono comparabili con quelli del censimento precedente. Il movimento del porto si era venuto, nell'ultimo decennio prebellico, notevolmente accrescendo, sia come centro delle comunicazioni con la Sardegna, sia come base di rifornimento della capitale (pesce, ecc.), ed anche del distretto industriale di Terni.
Durante l'ultima guerra C. ha subìto replicati e severi bombardamenti, che hanno distrutto buona parte dell'abitato (per i danni alle opere d'arte v. lazio, in questa App.), e danneggiato il porto e gli accessi ferroviarî. La ricostruzione edilizia consente ormai il ritorno degli abitanti (rifugiatisi a Roma e nei centri minori circostanti). La popolazione del comune, calcolata al 31 dicembre 1947, è di 38.645 ab. Il porto è stato rimesso in efficienza per le funzioni di collegamento con la Sardegna.