CITTANOVA (A. T., 27-28-29)
Città della provincia di Reggio di Calabria, posta a 397 m. s. m., nell'angolo SE. dell'ampio terrazzamento che orla internamente la Piana di Gioia. L'abitato molto ampio, con vaste piazze, lunghe vie e caseggiati bassi, sorse con il nome di Casalnuovo di Cortaladi dopo il terremoto del 1616, per opera dei profughi di questo paese e di altri della parte meridionale della Piana e s'ingrandì a poco a poco sino ad acquistare importanza di città, particolarmente dopo le ricostruzioni seguite al terremoto del 1783. Ebbe il nome attuale nel 1852. Il suo comune aveva 6105 ab. nel 1815, 11.103 nel 1861, 11.782 nel 1901, 16.432 nel 1921, dei quali 13.494 nel capoluogo e 2938 in case sparse. Il territorio è di kmq. 64,85 (superficie agraria e forestale ha. 6227 dei quali 2/3 circa in terreno pianeggiante coltivato a ulivi e 1/3 in terreno montuoso boschivo e di pascoli naturali). La produzione di olio è fra le più copiose e fra le migliori della Piaua; seguono gli agrumi, la vite, i gelsi, ecc. Cittanova ha pure industrie di laterizî, strumenti agricoli, dolcerie, ecc. È posta sulla carrozzabile Gioia Tauro-Gerace Marina e ha una stazione della Ferrovia complementare Gioia Tauro-Cinquefrondi.
Bibl.: V. De Cristo, Prime mem. storiche di C., Potenza 1892; id., C. nei fasti del Risorgimento italiano dal 1799 al 1870, Messina 1912.