cittadinismo
s. m. L’idea che debbano essere i cittadini ad autogovernarsi.
• nel documento vi è pure una robusta sequela di spietate polemiche contro il vecchio anarchismo, definito «ideologico» e «cinico», «invigliacchito da un cittadinismo» che vive «solo nel presenzialismo ad assemblee e manifestazioni». (Gian Carlo Caselli, Fatto Quotidiano, 12 maggio 2012, p. 1, Prima pagina) • Arrischiamo: neppure quelli dei Fai si limitano a rintracciare un freddo senso meccanico in una automatica madre di tutte le felicità. Molto lontani in questo dalla matrice anarchica che invocano e poi liquidano assieme agli anarchici di altre generazioni e componenti. Li accusano infatti di essere dei pavidi, li tacciano di «cittadinismo», di contribuire cioè «al rafforzamento della democrazia»: hanno scritto proprio così. (Toni Jop, Unità, 13 maggio 2012, p. 5, L’allarme terrorismo).
- Derivato dal s. m. cittadino con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nella Stampa del 13 ottobre 1987, p. 27, Sport (Gian Paolo Ormezzano).