ragazzi, Città dei Istituzione per l’educazione di r. bisognosi di aiuto per l’inserimento nella vita sociale (detta anche repubblica dei r., villaggio dei r., scuola-città), in cui questi danno vita a una comunità democraticamente organizzata, basata sul sistema dell’autogoverno: eleggono la loro assemblea, i loro capi, i tribunali, lavorano e ricevono un compenso proporzionato al rendimento.
Primo esperimento del genere fu la Junior republic (1897) di W. George a New York, ma è soltanto con la Boys town fondata da E.J. Flanagan nel 1917 nel Nebraska che tale esperimento si è affermato. In Italia sono da ricordare, tra le varie iniziative, la Repubblica dei ragazzi di Civitavecchia, fondata da monsignor G.P. Carroll-Abbing e don A. Rivolta (1945), la Città dei ragazzi di Roma, fondata da Carroll-Abbing (1955).