Vedi CITERA dell'anno: 1973 - 1994
CITERA (ν. S 1970, p. 227)
Le ricerche più recenti in quest'isola al largo delle coste della Laconia e sulla rotta per Creta hanno interessato soprattutto i resti relativi all'Età del Bronzo. Tracce di frequentazione e di insediamenti di tale periodo sono state identificate in varie località sparse lungo le sue coste. La principale area di abitazione è situata sulla costa SE, intorno alla baia di Avlemon nei siti contigui di Kastrì e Kastraki, dove scavi sistematici condotti dalla Scuola Britannica di Atene e dall'Università di Pennsylvania hanno avuto luogo fra il 1963 e il 1965.
Tali ricerche hanno evidenziato in modo chiaro la situazione culturale di C. che riflette pienamente la sua posizione geografica strategica tale da farne un importante attracco sulla rotta fra Creta e il Peloponneso.
Le testimonianze più antiche risalgono alle prime fasi dell'Età del Bronzo e sono collegabili ad ambiente peloponnesiaco (Antico Elladico I). Nel periodo successivo si colgono chiare influenze cretesi, inquadrabili nell'Antico Minoico II ed è probabile che una comunità di origine cretese si sia stabilita a Kastrì. Da questo momento in poi, e per parecchi secoli, l'isola resta saldamente collegata a Creta. Le testimonianze archeologiche per un lungo periodo sono limitate a depositi ceramici. Solamente nel Tardo Minoico I Β conosciamo anche l'aspetto architettonico dell'insediamento. Sono state scavate parti di tre case di abitazione composte da piccoli ambienti, di tipo nettamente cretese.
In questo periodo è particolarmente diffusa la ceramica del c.d. alternating style, caratterizzata da motivi isolati di due tipi alternati l'uno all'altro sulla superficie del vaso. Questo tipo di ceramica mette C. in stretta relazione con la regione occidentale di Creta, in particolar modo con la fase del Tardo Minoico I Β dell'insediamento di Chania.
L'insediamento di Kastrì viene abbandonato alla fine del Tardo Minoico I B, in un momento successivo di almeno una generazione alle grandi distruzioni che ebbero luogo a Creta. Viene rioccupato all'incirca un secolo più tardi nel Tardo Elladico III A2 quando alle popolazioni di cultura cretese si sostituiscono popolazioni di cultura micenea continentale. L'occupazione micenea prosegue nel Tardo Elladico III B1 quando sopravviene un'ulteriore distruzione.
Conosciamo anche qualche dato sui costumi funebri. Un'unica tomba entro pìthos con corredo databile nel Medio Minoico IA rappresenta la documentazione più antica. Dal Medio Minoico III sono in uso tombe a camera di tipo minoico che in alcuni casi sfruttano cavità naturali prodotte dall'erosione marina, situate poco lontano dall'insediamento; talvolta queste tombe sono riutilizzate in età romana e bizantina.
L'importanza dell'isola nell'Età del Bronzo è attestata anche dal fatto che essa è citata nella forma Ktr (Kutira) sulla base egizia di Amenophis III da Kom el-Hetan in un elenco di toponimi, molti dei quali sono riferibili all'Egeo.
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