citarista
. " Suonatore di cetra "; viene considerato da D. come suonatore autonomo, in Cv I IX 3 non si dee chiamare citarista chi tiene la cetera in casa per prestarla per prezzo, e non per usarla per sonare, e in XI 11 lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa... ... del mal sonare... a la cetera, e levarla a sé. Nell'esempio di Pd XX 142, invece (come a buon cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo de la corda), è visto come " accompagnatore " del canto, che deve seguire con attenzione, facendo ‛ guizzare ' la corda in armonia con le note della voce umana. I commentatori moderni notano come questo paragone concluda degnamente un canto, o meglio una serie di canti pieni di immagini musicali: " Il mistero della predestinazione, formulato per esempi, è come avvolto, per tutto il canto, da riferimenti alla melodia e alla luce " (Fallani); " la chiusa riporta il discorso nel piano musicale... Il racconto dice i fatti, la discussione dice le idee: la musica dice la partecipazione di Dante, l'animo rapito con cui egli guarda e ascolta " (Momigliano).