cistina
Amminoacido solforato (più prop. acido di-α-ammino-β-tiolpropionico), costituito dall’interazione dei gruppi SH di due molecole di cisteina e conseguente formazione di un ponte disolfuro (S–S). È un amminoacido non essenziale (può essere sintetizzato dalla metionina) ed è tra gli amminoacidi meno frequenti (1÷2% dei residui totali), a eccezione della pelle e dei peli che ne contengono fino al 5%. La c. si trova inoltre come amminoacido libero in quasi tutti i fluidi biologici. Per riduzione reversibile dà origine a due molecole di cisteina: pertanto i due amminoacidi seguono nell’organismo le stesse vie metaboliche. Entra nella costituzione di molte proteine, la cui struttura terziaria è condizionata dalla presenza dei ponti disolfuro; questi infatti sono in grado di unire catene polipeptidiche diverse o creare ponti tra zone distanti di una stessa catena, determinando così la forma della molecola e la posizione relativa nello spazio dei gruppi che la costituiscono (per es. nella cheratina, la frequenza dei legami S-S determina la struttura più o meno ondulata dei capelli). Alterazioni ereditarie nel metabolismo della c. (cistinosi) provocano un aumento della sua eliminazione con le urine (cistinuria).