cistifellea
Organo cavo, detto anche vescichetta biliare e colecisti, di forma ovolare, del volume di circa 40 cc, annesso alle vie biliari extraepatiche. Si trova accollata alla faccia inferiore del fegato, sporgendo di poco dal margine inferiore di questo; ha parete muscolomembranosa. La bile si raccoglie nella c. come in un serbatoio e vi subisce un processo di concentrazione del pigmento, mediante il riassorbimento di acqua ed elettroliti, con aumento della densità. La c. si vuota del suo contenuto nel duodeno tramite il coledoco, grazie alla contrazione della sua muscolatura, dietro appropriato stimolo ormonale della colecistochinina determinato dall’arrivo di cibo nel canale alimentare. La c. può essere sede di calcoli (calcolosi biliare), che si formano a causa di un eccesso di colesterolo e di calcio inorganico; è una condizione patologica abbastanza comune (circa il 15% della popolazione) e la diagnosi si basa principalmente sull’ecografia del fegato. Le altre malattie della c. sono costituite dalle colecistiti, dai tumori, dalla tubercolosi, dalla sifilide e dai parassiti. La chirurgia della c. è limitata alla sua incisione (colecistotomia) o eliminazione (colecistostomia) oppure alla creazione di comunicazioni con l’esterno o con altri organi.