Cisgiordania
Nome della regione delimitata dalla riva occidentale (West Bank) del fiume Giordano e dalla Giordania a E, da Israele a O, lungo la linea di demarcazione stabilita dall’armistizio del 1949 (la Green line) che l’assegnava alla Giordania. Occupata militarmente da Israele dopo la terza guerra arabo-israeliana (1967), la C. è stata suddivisa, dagli accordi di Oslo del 1993, in tre zone, delle quali la maggiore (zona A) costituisce il territorio dell’ANP (➜ Autorità nazionale palestinese), la zona intermedia (zona B) è un condominio israelo-palestinese, mentre la zona C comprende gli insediamenti israeliani. Nel 2002, il governo israeliano ha eretto una controversa barriera lungo il confine del 1949, che lo oltrepassa tuttavia in molti punti, spingendosi all’interno del territorio della Cisgiordania. Il muro, di oltre 700 km., intervallato da trincee e porte elettroniche, ha acuito il contrasto israelo-palestinese: il governo israeliano ne ha giustificato la costruzione con la necessità di difendere il Paese da attacchi terroristici, ma di fatto la barriera, costantemente modificata, erode parti di territorio sotto l'autorità palestinese, protegge insediamenti di coloni israeliani costruiti in violazione degli accordi internazionali, e impedisce la libertà di movimento dei palestinesi. La popolazione della C. è a maggioranza musulmana; i centri principali sono Ramallah (capitale amministrativa dell’ANP), Hebron, Nablus e Bethlehem.