CIRSIUM (da κιρσορς "varice" perché una specie del genere era dai Greci usata contro le varici)
Genere di piante della famiglia delle Composte istituito dal Tournefort e ripristinato dall'Adanson. Sono piante erbaeee bienni o perenni a fusto eretto, raramente quasi mancante (C. acaule All.), spesso ragnateloso; le foglie sono variamente inciso-lobate e spinose. Si distinguono dai cardi per gli achenî sormontati da un pappo formato da setole piumose. Comprende circa 120 specie proprie dei paesi temperati di tutto il mondo, che crescono promiscue e formano numerosi ibridi. La flora italiana conta, con molti di questi, anche 27 specie principali di cui le più comuni sono: C. arvense L. (volg.: astone, scardaccione, stoppione), C. eriophorum Scop., C. lanceolatum Scop.; in montagna nei luoghi umidi od ombrosi C. erisithales Scop. e C. oleraceum Scop.; nei pascoli subalpini C. acaule All. e C. spinosissimum Scop. Come endemico si ricorda il C. microcephalum Moris, sul M. Gennargentu, e qualche specie secondaria del ciclo del C. eriophorum.