CIRRO
. I cirri sono nubi isolate, delicate, a tessitura fibrosa in forma di piuma, generalmente di colore bianco. Presentano le forme più variate: fiocchi isolati, fili netti o con sfumatura, ramificati, curvati, terminati in fiocchi; qualche volta si chiamano cirri a chioma. I cirro-strati formano un velo biancastro fino, talora diffuso e uniforme, cosicché si vede il cielo d'aspetto biancastro (cirro-nebula); altra volta si distingue più o meno nettamente la struttura fibrosa dei filamenti imbrogliati.
I cirri e i cirro-strati sono composti di minuti cristallini, che dànno spesso origine ad aloni (v.). Le altre nubi sono costituite da goccioline d'acqua e non dànno luogo ad aloni. I cirro-cumuli sono piccole palle o piccoli fiocchi, bianchi, senza ombre, o con ombre debolissime, disposti in gruppi e spesso in file (cielo a pecorelle).
Sono state fatte ricerche sulle relazioni tra i cirri, la distribuzione barometrica al suolo e le variazioni di questa dall'Akerblon per la Germania, dal Hildebrandsson per la Svezia, da Besson e Dutheil per la Francia, dal Gamba per l'Italia, ecc., ma le conclusioni furono discordi da regione a regione, forse in conseguenza della differente altezza dei cirri rispetto ai cicloni.
Bibl.: G. Crestani, Le nubi cirriformi, in Boll. Soc. met. it., 1923, nn. 4-6; nn. 10-12; 1924, nn. 1-3; L. Besson e H. Dutheil, Relations entre la direction des cirrus à Paris et la situation barométrique en Europe, in Comptes rendus de l'Ac. des sc., Parigi 28 novembre 1921: id., le déplacement des hausses et des baisses barométriques et la direction des cirrus, ibid., 23 gennaio 1922.