CIRÒ (A. T., 27-28-29)
Comune della provincia di Catanzaro. Il capoluogo è posto a 351 m. s. m., su di un'altura prospiciente il Mar Ionio e la Punta dell'Alice. Ha origine medievale bizantina e si vuole costruita sulle rovine dell'antica Crimissa. La popolazione di Cirò era di 2900 ab. nel 1815, di 5297 nel 1861, di 7001 nel 1901, di 6946 nel 1911, di 8258 nel 1921, dei quali 3371 nel centro principale. L'incremento della popolazione fu dovuto al rapido sviluppo agricolo della parte più bassa del territorio del comune, coltivata intensamente a vigneti, e al rapido sviluppo della frazione Marina, il cui centro contava, nel 1921, 2568 ab. e ha attualmente superato la popolazione del capoluogo. Nel territorio del comune (104,82 kmq.) si coltivano frumento, olivo, vite (il vino di Cirò è tra i più pregiati della Calabria). Stazione ferroviaria sulla Metaponto-Reggio, a km. 7,5 dal capoluogo e a 2 km. dalla Marina.
Bibl.: G. F. Pugliese, Descrizione ed istorica narrazione dell'origine e vicende politico-economiche di Cirò, Napoli 1849.