OPPO, Cipriano Efisio
Pittore, di origine sarda, nato in Roma, dove vive, il 2 luglio 1891. Fino dalle sue prime opere, intorno al 1910, un solido istinto critico lo aiutò a orientarsi nell'oceano della pittura contemporanea e a concentrare rigorosamente, fuori degli allettamenti dell'intellettualismo, la sua visione pittorica. Dalle sue prime opere di un colorismo aspro e secco (Ponti di Roma, Case popolari, ritratto del pittore Carena, ecc.), dopo l'interruzione della guerra, alla quale partecipò tornandone mutilato, l'O., attraverso un'evoluzione compiutasi percorrendo vie diverse e spesso contraddittorie, guidato da esperienze che lo conducevano a volte verso H. Matisse, più frequentemente verso A. Spadini, è giunto a una visione sempre più semplice e organica, a una castigata severità di toni, a una maniera ricca di valori decorativi. Battagliero critico d'arte del giornale La Tribuna-L'Idea Nazionale, apprezzato scenografo, l'O. ha vissuto intensamente le lotte della politica e dell'organizzazione sindacale degli artisti. È deputato al parlamento dal 1929.
Bibl.: E. Cecchi, O., Parigi 1934.