CIP (Comitato Interministeriale dei Prezzi)
CIP (Comitato Interministeriale dei Prezzi) Organo istituito con l. 374/1944 per riunire sotto la presidenza del Consiglio i ministri economici, al fine di definire e attuare azioni che mirassero a porre sotto controllo i prezzi, in una fase storica di grave rischio inflazionistico per l’economia a causa della guerra. Il CIP era presieduto dal presidente del Consiglio e composto dal ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato, che esercitava la delega in assenza del presidente, e dai ministri di Finanze, Tesoro, Agricoltura, Commercio estero, Lavoro e Previdenza sociale, Partecipazioni statali. Godeva di ampi poteri, avendo anche l’autorità di sottoporre a blocco e sorveglianza qualsiasi prodotto interscambiato sul mercato nazionale. Si avvaleva della Commissione centrale dei prezzi a cui partecipavano, oltre alle amministrazioni centrali, anche le parti sociali, comprese le associazioni dei consumatori. A livello locale, il prefetto presiedeva un Comitato provinciale prezzi, le cui funzioni passarono alle Regioni nel 1976; nel 1968 il CIP venne sottoposto alle delibere del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (➔ CIPE).
Dopo un periodo di scarsa rilevanza, il CIP fu rilanciato negli anni 1970, quando forti tensioni inflazionistiche posero in difficoltà l’economia italiana. Come gli altri Paesi, anche l’Italia reagì agli aumenti internazionali dei prezzi dei prodotti petroliferi e delle materie prime, reintroducendo strumenti già sperimentati nel periodo bellico. Il d.l. 427/1973 impose un blocco generalizzato dei prezzi di tutti i beni di largo consumo, sostituito da un regime di sorveglianza (1974), che impegnava le imprese a comunicare al CIP le variazioni di prezzo, così da ottenere un’autorizzazione entro 30 giorni. Nel 1975 si tornò a una sostanziale liberalizzazione dei prezzi. Nel 1984 al CIP venne attribuita una funzione di vigilanza su prezzi e tariffe, al fine di mantenere l’inflazione al di sotto di un tasso predeterminato; con la l. 537/1993, il CIP fu infine soppresso, trasferendo le residue missioni al CIPE (➔).