ciocca
. Ricorre una sola volta, in If XXXII 104 Io avea già i capelli [di Bocca degli Abati] in mano avvolti, / e tratti glien'avea più d'una ciocca, nel significato proprio, che appare già chiaramente definito negli scrittori del Trecento; dato il tono realistico dei passi in cui compare sia in D. che negli altri autori, si può asserire con sicurezza che il vocabolo si fosse affermato nella lingua d'uso del tempo (cfr. Boccaccio Dec. VII 9 40 " la donna cautamente guardò la ciocca della barba che tratta gli avea ").
Di nessuna utilità, perché non centrate sulla parola, le chiose degli antichi commentatori (cfr. Lana: " ciocca, cioè: brancada ").