CIO (Κίος, Cius)
Città dell'Asia Minore nord-occidentale (Bithynia o Phrygia ad Hellespontum), nell'estrema insenatura del Sinus Cianus di fronte alla Propontide. Oggi Gemlik. La leggenda faceva fondatore della città un eroe eponimo, Kios, compagno di Eracle nella spedizione degli Argonauti, Polifemo, oppure lo stesso Eracle. La leggenda di Ila era qui localizzata. In realtà, colonia fondata da Mileto nel sec. VII e porto marittimo importante. Occupata dai Persiani nella spedizione del 499, Cio appartenne poi alla confederazione marittima ateniese. Dal 363 a. C. Cio è sotto il dominio di Ariobarzane e poi del figlio Mitridate I e dei suoi successori; fece parte della lega etolica. Nel 202 Filippo V di Macedonia la distrusse e cedette poi il luogo al cognato Prusia I, re di Bitinia, che, ricostruitala, la volle chiamare Prusia ad mare. Durante la terza guerra mitridatica Cio tornò ad avere il suo nome originario e riprese la coniazione di monete, le quali vanno dagli ultimi decennî del sec. IV a. C. fino al sec. III d. C.
Bibl.: M. Besnier, Lexique de Géogr. ancienne, Parigi 1914, s. v. Cius; J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., Strasburgo 1911-13, I, i, p. 256; ii, pagine 231, 233 e IV, i, p. 103; ii, p. 214 segg.; V. Tscherikower, Die hellenist. Städtegründungen (Supplemento del Philologus), Lipsia 1927, p. 49; V. B. Head, Hist. Num., 2ª ed., Oxford 1911, p. 512 segg.; Corp. Inscr. Graec. 2723 seg.; Collitz e Bechtel, Sammlung d. gr. Dialektinschriften, III, 2, Gottinga 1905, 5653 segg.; Corp. Inscr. Lat., III, p. 60, 2231.