CINIPIDI (dal greco κνίψ, latino cynips, "piccolo insetto pungitore"; lat. scient. Cynipidae)
Famiglia di Insetti Imenotteri, del sottordine degli Apocriti, il quale comprende specie di piccole dimensioni, con antenne genicolate, pronoto esteso all'indietro fino alle tegule, ali anteriori senza stigma con venature ridotte e con poche cellule chiuse, trocanteri uniarticolati, ovopositore uscente a una certa distanza (più all'innanzi) dall'apice dell'addome. Sono in maggioranza noti come insetti galligeni, determinando in un gran numero di vegetali, ma specialmente sulle Querce, delle neoplasie particolari, conosciute col nome di galle o cecidî (v.). Nelle galle, oltre al cecidozoo legittimo, si possono trovare altri ospiti parassiti.
La tribù degli Aulacini comprende specie, sotto molti riguardi, primitive. Esse gono generalmente polifaghe e utilizzano sovente, per l'allevamento della loro prole, varî generi di piante. Quelle del genere Aulacidea formano spesso cecidî molto semplici o vivono negli steli non determinandone affatto; non presentano inoltre generazione alternante e i due sessi sfarfallano in numero presso che uguale. Invece il maggior numero di Cinipidi si riproduce per partenogenesi ciclica regolare (eterogonia), alternando cioè regolarmente la partenogenesi all'anfigonia. Gl'individui di una generazione differiscono di solito tanto da quelli dell'altra, che spesso sono stati ascritti perfino a generi diversi. Fra le forme più primitive e quelle più specializzate esistono molti gradi intermedî. Talora i maschi della generazione anfigonica sono notevolmente inferiori di numero alle femmine, talora sono rarissimi e non funzionano come tali. Vi sono specie, come l'Andricus operator, nelle quali la maggioranza delle femmine è capace di deporre, partenogeneticamente, uova dei due sessi, mentre qualcuna depone uova di un sesso solo; ve ne sono altre, dei generi Belocnema, Neuroterus, Plagiotrochus, le cui femmine depongono esclusivamente uova di un sesso. Molti problemi della biologia di questi Imenotteri sono ancora lontani dalla soluzione.
Fra i Cinipidi galligeni, più noti, accenneremo alla Cynips Kollari Hartig, che determina ai lati delle gemme delle querce delle galle di 12-13 mm. di diametro sferiche, giallo-brunastre, comunissime; alla C. quercus-Tozae Bosc., che pure sulle gemme delle querce forma deìle galle di 20-35 mm. di diametro, bruno-castane e rotonde; alla Biorrhiza aptera Bosc., le cui femmine partenogenetiche, nate da galle verrucose delle radici delle querce, vanno a pungere le gemme della stessa pianta, determinando dei cecidî ovoidali dai quali sfarfalleranno poi gli adulti anfigonici, conosciuti col nome di B. pallida Oliv. (olim B. terminalis F.); al Rhodites rosae L., che sui frutti, sulle foglie e sui fusti di molte rose, dà luogo a una galla caratteristica, irta di lunghi filamenti verdi e verde-rossastri. Vi sono anche specie (quasi tutti i Sinergini) che depongono le loro uova nelle galle formate da altre specie, e specie zoofaghe, parassite (o iperparassite) di Ditteri, di Emitteri. Tali sono i rappresentanti delle tribù degli Ibalini (Ibalia Latr.) e dei Figitini (Figites Latr.), le quali vengono però elevate da varî autori al rango di famiglie.