cinetogramma a puntini
Tecnica sperimentale di indagine utilizzata per studiare (su Primati non umani) i meccanismi neuronali dei processi decisionali. L’animale è seduto di fronte a uno schermo e mantiene lo sguardo fisso su un punto posto al centro dello stesso, dove appare appunto il cinetogramma (o random dot kinetogram). In ogni dato istante è presente sullo schermo un certo numero di puntini bianchi e ogni decina di millisecondi ciascun puntino viene spostato in una specifica direzione (moto coerente) oppure sostituito da un altro puntino che compare in una posizione scelta a caso. La percentuale di puntini spostati varia coerentemente. In una situazione estrema, tutti i puntini vengono sostituiti a caso con puntini che appaiono in altre posizioni (0% di coerenza): in questo caso, alcuni di essi possono apparire localmente in moto in diverse direzioni, ma la direzione netta di tale moto è nulla. In un’altra situazione estrema, tutti i puntini vengono spostati in un’unica direzione (100% di coerenza), per es. verso sinistra. Infine, ci sono molte possibilità intermedie nelle quali solo una certa percentuale (per es., la metà) di puntini viene spostata in una certa direzione (in questo caso 50% di coerenza). Il moto coerente può essere verso sinistra oppure verso destra e il compito della scimmia è quello di riportare con un movimento oculare la direzione netta del moto. L’accuratezza e la velocità con le quali il soggetto riesce a percepire la direzione netta del moto dipende dal livello di coerenza. Per coerenza al 25%, l’accuratezza è vicina al 100% e i tempi di reazione sono brevi (450 ms); per coerenza vicina allo 0%, l’accuratezza è pari ca. al 50% (ovvero la scimmia tira a indovinare) e i tempi di reazione sono lunghi (800 ms). In altre parole, variando con continuità il livello di coerenza si può rendere il compito arbitrariamente difficile. Il processo mentale implicato in questo paradigma sperimentale può essere interpretato come un processo decisionale, nel senso che la scimmia deve decidere in che direzione percepire il moto netto. In particolare, quando questo ha bassa coerenza, la decisione (cioè la percezione) è più difficile, e il soggetto deve integrare (accumulare) l’informazione visiva per un periodo più lungo. (*)
→ Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali