Cineriz
Società di distribuzione e produzione cinematografica, fondata a Roma nel 1956 da Angelo Rizzoli. Abbreviazione di Cinema Rizzoli, la C. nacque come ditta individuale, di proprietà di Angelo Rizzoli, associata alla sua altra impresa Rizzoli Film, di cui era il reparto di noleggio e distribuzione. Esclusivamente impiegata all'inizio in tale settore (minore sarà poi nel corso di tutta la sua storia l'impegno nella produzione), con il crescere incessante dell'attività la C. si trasformò, nei primi anni Sessanta, in una società per azioni, di nome Cineriz distribuzione, appartenente al sessanta per cento alla casa editrice Rizzoli e, per la quota residua, a un gruppo di dirigenti, quali Pio Pandolci Alberici, Angelo D'Andrea, Gigi De Santis, Eraldo Leoni, Ottorino Moresco. Fusa quest'ultima società, per incorporazione, con la Spa Rizzoli Film nel 1968, Rizzoli continuò quindi la distribuzione cinematografica con la Cineriz distributori associati Spa.
Voluta dal fondatore dopo l'esperienza con la Dear film, la C. ha di fatto distribuito e a volte prodotto, dagli anni Cinquanta ai primi anni Ottanta, film senza i quali l'immaginario del cinema italiano sarebbe stato diverso e che fino al 1970 hanno confermato l'intuito di Rizzoli nell'individuare un prodotto di successo, ma anche il suo rinomato mecenatismo, secondo una scelta attenta sia a soddisfare i più disparati tipi di pubblico, sia a consolidare il nome Rizzoli nel mondo culturale. Tra i tanti, per il cinema d'autore, esemplare rimane la distribuzione dei film di Federico Fellini La dolce vita (1960) e Giulietta degli spiriti (1965), prodotti sempre da Rizzoli con la Riama il primo e la Federiz il secondo, o la produzione di 8 e 1/2 (1963), come anche di Un maledetto imbroglio (1959) di Pietro Germi o L'eclisse (1962) di Michelangelo Antonioni, e ancora la distribuzione di Mamma Roma (1962) di Pier Paolo Pasolini.
La commedia all'italiana e il filone comico trovarono linfa dopo il 1970 con la comparsa in listino di film come Amici miei (1975) di Mario Monicelli, Il comune senso del pudore (1976) di Alberto Sordi, Quelle strane occasioni (1976) di Nanny Loy, Luigi Magni e Luigi Comencini, prodotti dalla Rizzoli Film, insieme a cicli di film connotati da una immediata comicità, come quelli interpretati da Bud Spencer e Terence Hill, o anche film drammatici, come Un borghese piccolo piccolo (1977) di Monicelli. Nel 1979 la cessione dei diritti per lo sfruttamento televisivo da parte del Gruppo Rizzoli-Corriere della Sera dei film distribuiti con il marchio C. rese ancora più popolare la copiosa messe dei suoi titoli. Pur nelle difficoltà economiche e giudiziarie della Rizzoli editore, nei primi anni Ottanta la distribuzione della C. ha continuato l'attività, fornendo al pubblico, insieme ad altri, film di Rainer Werner Fassbinder o di Ettore Scola, fino a spegnersi con il maturare del decennio e a chiudere definitivamente con la fusione per incorporazione della C. nella RCS partecipazioni nel 1993.