cine-
[dall’accorciamento del s. m. cinematografo, usato colloquialmente anche come parola autonoma, come s. m. inv.]. – Il confisso cine-, databile intorno alla fine degli anni Venti del 20° sec., fa riferimento al cinema, all’arte e alle tecniche cinematografiche e deve essere distinto dall’omografo confisso classico cine- [dal gr. ϰίνησις, «movimento, moto»], impiegato come primo elemento di composizione di termini scientifici. Tra le formazioni composte più recenti: il s. m. e agg. cinecritico, rispettivamente ‘chi si occupa di critica cinematografica’ e ‘relativo alla critica cinematografica’; il s. m. cinespettacolo e il s. m. cineturismo, che fa riferimento alla tendenza a visitare i luoghi che hanno ospitato le riprese di film o sceneggiati televisivi di successo. Una delle neoformazioni più estrose, nata in ambiente giornalistico e ormai entrata nell’uso comune, è il s. m. cinepanettone che, con tono scherzoso e ironico, designa il film di Natale, lo spettacolo cinematografico popolare per antonomasia. Ne sono derivati il s. m. cinepanettonaro (attore abitualmente impegnato nei film programmati nel periodo natalizio) e i s. m. anti-cinepanettone e contro-cinepanettone, e sul modello originario sono stati coniati i s. m. cinepandoro, cinecocomero e cineombrellone (gli ultimi due, film popolari distribuiti nelle sale durante le vacanze estive) e perfino telepanettone, con sostituzione del confisso, per far riferimento a un film appositamente prodotto da una piattaforma televisiva per la propria programmazione natalizia. Queste ultime neoformazioni rappresentano altrettanti esempi di trovate occasionali, forse connotate anche da motivazioni di carattere pubblicitario.