Sherman, Cindy
Sherman, Cindy. – Artista statunitense (n. Glen Ridge 1954). Studia pittura alla SUNY (State University of New York) di Buffalo, ma passa presto a dedicarsi alla fotografia e alla regia. S. realizza le sue immagini quasi fossero performance studiate per vivere in movimento. È una figura chiave della generazione delle body artists che dagli anni Settanta in poi ha rielaborato l’immagine del corpo umano utilizzandolo come simbolo e specchio dell’evoluzione e delle trasformazioni della società statunitense, con una deriva verso la volgarità e il cattivo gusto. La carica ironica e trasgressiva dei suoi ritratti e autoritratti ha subito attirato l’attenzione di critici e collezionisti; nel 1995 Il Museum of modern art di New York (MoMA) ha acquistato la sua serie di 69 fotografie Untitled film stills. Interessanti gli studi fatti sui Clown (2003-04), che definisce tristi pagliacci, immagini tragiche prive dell’ironia che aveva sempre espresso nelle sue fotografie, un cambiamento lei dichiara essere conseguenza del trauma dovuto all’attacco alle torri gemelle. S. ha esposto nei più autorevoli musei del mondo − dal Los Angeles museum of contemporary Art (MoCA) al Centre Pompidou di Parigi − e la sua produzione è presente nelle più importanti collezioni private e pubbliche, dal Metropolitan museum di New York alla Tate gallery di Londra. Il MoMa le ha dedicato una importante retrospettiva nel 2012. Ha partecipato alle più prestigiose rassegne internazionali dalla Biennale del Whitney museum of american art di New York (1983,1993) a Documenta 7 a Kassel (1982). Ha spesso esposto alla Gagosian gallery: a Los Angeles nel 2000, a Roma nel 2009 e nel 2011, a Londra nel 2010.