Cincio Alimento (Cincius Alimentus)
Autore d'una storia romana in greco, contemporaneo di Fabio Pittore, da identificarsi col Cincio che fu pretore nel 210 a. C. e in questa qualità tenne il governo della Sicilia con le due legioni scampate al disastro di Canne. Nel 208 assediava Magone a Locri, ma fu respinto da Annibale con perdite notevoli. Sappiamo da Livio che cadde prigioniero di Annibale, e da lui conobbe l'entità delle forze cartaginesi che avevano passato le Alpi; ma in quale fase della guerra, rimane incerto. I frammenti d'indole grammaticale o antiquaria e mistagogica che andavano sotto il nome di C. sono d'un suo omonimo più recente. Allo storico appartengono solo quelli riferiti da Dionisio d'Alicarnasso nelle sue Antichità romane.
Bibl.: Münzer e Cichorius, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, coll. 2556-2557; Peter, Hist. Rom. Reliq., 2ª ed., pp. ci-cxi e 40-43. Vedi anche le storie letterarie dello Schanz e del Teuffel.