CIELO (Caelus; Caelum)
Il dio del cielo nella religione romana si riallaccia al greco Urano (v.); è il padre di Saturno e tarde iscrizioni votive (C. I. L., ii, 2407, 6, 81, 83, 84) attestano un vero culto. Vitruvio (1, 2, 5) parla di templi ipetrali di Cielo. Nell'arte romana le figurazioni sono piuttosto rare e il dio appare barbato, col manto che gli si gonfia ad arco al disopra della testa: così egli è rappresentato sulla corazza della statua di Augusto di Prima Porta, nel fregio della Colonna Traiana e sopra un sarcofago di Villa Medici che ha per soggetto il giudizio di Paride. Inoltre in una statuetta del II-III sec. d. C. (Berlino) il C. è rappresentato inginocchiato con lo sguardo rivolto verso l'alto, ma con il manto nella consueta posizione e tale si ritrova, sotto i piedi del Cristo imberbe, al centro del sarcofago del prefetto Giunio Basso (359 d. C.).
Bibl.: H. Steuding, in Roscher, I, 1945; J. Schmidt, ibid., VI, 114 ss.; K. Lehmann - Hartleben, Trajanssäule, Berlino-Lipsia 1926, passim, cfr. anche G. Hanfmann, Season Sarcophagus in Dumbarton Oaks, Cambridge, Mass., 1951.