CIDIPPE (Κυδίππη, Cydippe)
Due figure di questo nome sono particolarmente note nel mondo greco. Una fu sacerdotessa di Era in Argo, madre di Cleobi e Bitone (v. cleobi e bitone), l'altra è l'eroina d'uno degli Aitia di Callimaco (libro III), pubblicato per la prima volta nel volume VII (1910) dei Papiri di Ossirinco. Era una bella fanciulla di Nasso di cui s'innamorò, alla festa di Artemide in Delo, Aconzio di Ceo. Invano i genitori di C. tentano di opporsi al loro amore; finalmente, per consiglio dell'oracolo di Delfi, le nozze fra i due giovani non vengono più contrastate, e dalla loro felice unione deriva la nobile stirpe degli Acontiadi di Iulide (cfr. anche Aristen., Epist., I, 10 e Ovidio, Her., 20 e 21).
Bibl.: Per la ricca bibliografia sull'Aition di Callimaco vedi Christ-Schmid-Stählin, Geschichte der griechischen Literatur, II, i, Monaco 1920, pp. 128-129, n. 8. Cfr. anche R. Pfeiffer, Callimachi Fragmenta nuper reperta, Bonn 1921, p. 29 segg.; E. Cahen, Callimaque, Parigi 1922, passim.