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cicloni tropicali

di Paolo Migliorini - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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cicloni tropicali

Paolo Migliorini

Fenomeni meteorologici, tra i più violenti e impressionanti, che si verificano sulla Terra, capaci di apportare in breve tempo più danni e distruzioni di qualsiasi altra forza della natura, a eccezione dei terremoti. Hanno origine e si sviluppano nella fascia intertropicale degli oceani, nella zona in cui la convergenza dei venti alisei di provenienza opposta (da NE nell’emisfero boreale e da SE in quello australe) interagisce con l’elevata convezione termica determinata dall’intenso riscaldamento dell’aria dal basso verso l’alto. I forti moti ascendenti e rotatori dell’aria provocano la formazione di cumulonembi, che si avvolgono a spirale intorno alla zona centrale del vortice, chiamata occhio del ciclone. Il sollevamento dell’aria umida e l’intensa evaporazione provocano la condensazione del vapore acqueo e la liberazione di grandi quantità di calore latente di condensazione: l’energia che ne deriva è enorme, e i venti assumono velocità che a volte possono raggiungere anche i 500 km orari.

Nella fase iniziale i cicloni tropicali hanno un vortice di poche decine di km, che poi si allarga progressivamente fino a raggiungere un massimo di 800÷1000 km. Essi hanno una durata che in certi casi può arrivare a 2÷3 settimane, e si spostano con relativa lentezza (8÷10 nodi) dalla zone di formazione muovendo da E verso O. L’alta velocità dell’aria in rotazione intorno all’area centrale conferisce un alto potere distruttivo a questi fenomeni meteorologici, che solitamente provocano danni e vittime abbattendosi sulle coste, con un’ondata di mare la cui altezza dipende dalla forza dei venti e da altre caratteristiche dei cicloni, nonché dalla morfologia costiera, dall’angolo di impatto con le coste e dalla profondità delle acque costiere. Le regioni maggiormente colpite sono il Mar dei Caraibi, dove si chiamano uragani, la parte SO dell’Oceano Pacifico settentrionale, dove si chiamano tifoni, e l’Oceano Indiano settentrionale (Golfo del Bengala).

I Paesi più esposti a tale rischio sono quelli caratterizzati da aree costiere, e specialmente deltizie, densamente popolate (Cina, India, Filippine, Bangladesh). Si calcola che i cicloni tropicali abbiano provocato un totale di oltre 250.000 vittime nel periodo 1980-2000. Uno dei più disastrosi uragani atlantici registrati da un secolo a questa parte è stato quello battezzato con il nome Katrina, che si è abbattuto, nell’agosto 2005, sulle coste meridionali degli Stati Uniti. La città di New Orleans, in gran parte allagata nei quartieri più bassi, dovette essere evacuata e oltre 1300 persone persero la vita. L’impiego delle immagini satellitari permette di seguire con precisione gli stadi evolutivi dei cicloni. Nei Paesi più attrezzati per questo tipo di indagini, pur potendo i cicloni mutare improvvisamente di percorso, oppure perdere o aumentare di velocità, nella maggior parte dei casi, attraverso la tempestiva evacuazione delle aree in procinto di essere colpite, si riesce a limitare la perdita di vite umane, se non la gravità dei danni materiali.

→ Calamità naturali

Vedi anche
ciclone meteorologia Perturbazione atmosferica associata a un tipo isobarico definito da un’area di bassa pressione ( area ciclonica), delimitata da isobare chiuse e di valore decrescente verso il centro. I ciclone si distinguono generalmente in tropicali ed extratropicali.  ● I ciclone tropicali, che sono ... uragano Denominazione del ciclone tropicale usata comunemente nelle Indie Occidentali, negli Stati Uniti meridionali e in Australia: è caratterizzato da una depressione molto profonda il cui forte gradiente di pressione genera venti impetuosi con andamento a spirale (v. fig.).I venti cominciano a turbinare verso ... Mar Cinese Meridionale (cin. Nan Hai) Mare limitato a O dalla costa cinese sud-orientale, dall’Indocina, dalla Thailandia, dalla penisola malese e dall’isola di Sumatra, a E dalle isole di Luzon, Palawan e Borneo. Comunica con l’Oceano Indiano per lo Stretto di Malacca, col Mar di Giava per lo Stretto di Karimata, col Mar ... Luzon Isola delle Filippine (109.965 km2 con 39.500.000 ab. nel 2000), la più grande e la più popolata di quell’arcipelago, bagnata a E dall’Oceano Pacifico e a O dal Mar Cinese Meridionale. La parte settentrionale è piuttosto massiccia e limitata dalle due catene montuose parallele della Cordillera Central ...
Categorie
  • METEOROLOGIA in Fisica
Tag
  • OCEANO PACIFICO SETTENTRIONALE
  • CONVEZIONE TERMICA
  • MAR DEI CARAIBI
  • OCEANO INDIANO
  • EVAPORAZIONE
Altri risultati per cicloni tropicali
  • tifone
    Enciclopedia on line
    Ciclone tropicale (➔ ciclone) dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Indiano.
  • tifone
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    ...
  • TIFONE
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Giorgio Roncali . Nome derivato da quello (t'ai-fung probabilmente "vento di Formosa", T'ai-wan) che viene dato dai Cinesi ai cicloni tropicali (v. ciclone). Esso viene talvolta usato per indicare i cicloni tropicali, qualunque sia la regione della loro formazione. Data la particolare intensità dei ...
Vocabolario
ciclònico
ciclonico ciclònico agg. [der. di ciclone] (pl. m. -ci). – Di ciclone, che si riferisce a ciclone: area c., area di bassa pressione atmosferica (contrapposta all’area anticiclonica, di alta pressione); temporale c., temporale breve, ma...
ciclóne
ciclone ciclóne s. m. [dall’ingl. cyclone, der. del gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. a. In meteorologia, perturbazione atmosferica associata a un tipo barico costituito da un’area di bassa pressione (area ciclonica), delimitata da isobare...
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