Insieme dei poemi e romanzi medievali, in versi e in prosa, che hanno per tema fatti e figure del mondo classico o ritenuto tale. Tra i personaggi ha primaria importanza, nella letteratura sia colta sia popolare, Alessandro Magno. Vanno poi ricordati il Roman de Troie, scritto verso il 1160 da Benoît de Sainte-More, il Roman d’Énéas, che inaugurò in Germania la poesia narrativa cortese, e il Roman de Thèbes, derivato dal poema di Stazio. Un poema del 13° sec. su Cesare deriva indirettamente dalla Farsaglia di Lucano, fonte di Jean de Tuin per un romanzo in prosa scritto verso il 1240. Ai poemi e romanzi francesi, più che alle fonti latine, s’ispira la letteratura italiana nel poema in distici su Alessandro (prima metà del 13° sec.) di Quilico di Spoleto, che ebbe presente la Historia de proeliis; nella Historia de destructione Troiae scritta (1272-87) da Guido delle Colonne, che si ispirò al Roman de Troie; nella Enfances Hector di lingua franco-italiana e nel rimaneggiamento dell’opera di Lucano compiuto da Niccolò da Verona; nella Istorietta troiana e nei Fatti dei Romani del 13° sec., tradotti dalla silloge francese; nei Fatti di Cesare, derivati dalla stessa fonte, nella trecentesca Fiorita di Armannino e in numerosi cantari di materia tebana. Vi si descrive una società medievale raffinata, mossa da artificiosi espedienti di galanteria nella quale s’insinuano tentativi di sottigliezza psicologica, specie amorosa. La passione amorosa occupa sempre più,.con tutti i suoi magici incanti, il campo della narrativa. Punto di arrivo di questa tradizione letteraria sono il Filostrato e il Teseida del Boccaccio, che però già recano palesi segni dell’età umanistica.