CHUANG Chou
Scrittore e filosofo cinese che visse nella seconda metà del sec. IV a. C. Ebbe numerosi discepoli; la sua scuola durò almeno un secolo. Dell'opera sua rimangono 33 capitoli (sebbene 53 esistessero ancora nel sec. IV d. C.). È il più grande prosatore della Cina antica.
Edizioni e traduzioni: l'opera di C. fu stampata per la prima volta in xilografia nel sec. X d. C., più volte riprodotta e commentata in Cina e in Giappone. Versioni: inglesi di J. Legge, The Texts of Taoism, Oxford 1891 (in Sacr. Books of the East), e H. Giles, Chuang tzŭ, mystic, moralist and social Reformer, Londra 1899; francesi, L. Wieger, Les pères du système taoiste, Hien-hien 1916; vers. parziali ital., G. Vacca, in Leonardo, Firenze 1907, e M. Novaro (dalle vers. precedenti e da quella di R. Wilhelm, Jena 1920), Ciuang-ze, Acque d'autunno, Lanciano 1922.
Bibl.: Gabelentz, Die Sprache von Cuang-tsi, in Abh. d. sächs. Gesell. d. Wiss, 1888; H. Maspero, Le saint et la vie mystique chez Lao-tseu et Tchouang-tseu, in Bull. Ass. franç. Amis de l'Orient, 1922, pp. 69-89.