CHRYSAOR (Χρυσάωρ)
Mostro significante gli splendori del fulmine o la pioggia, uscito con Pegaso dal collo di Medusa tagliato da Perseo.
Appare su un'anfora a figure nere della Collezione Campana al Louvre, in un'anfora, da Nola, a Monaco e su uno stàmnos etrusco a figure rosse, sempre mentre esce dal collo della Medùsa. Il mostro è raffigurato su monete di Lauro e sul frontone del tempio di Corfù (v.) stretto dalla destra della Gorgone; e su un sarcofago cipriota della fine del VI sec. a. C., ora a New York. Ch. compariva forse su una placca di terracotta da Siracusa.
Monumenti considerati. - Vaso del Louvre: J. D. Beazley, Attic Black-figure Vase-painters, Oxford 1956, p. 98, n. 47. Anfora a Monaco e stàmnos: E. Gerhard, Aus. Vasenb., Berlino 1840-1858, p. 89. Monete di tauro: J. L. Monteverde, in Numisma, ii, 1952, p. 41 ss. Sarcofago, cipriota: Jahrbuch, 1925, p. 153, fig. 64. Placca da Siracusa: P. Orsi, in Mon. Ant. Lincei, 1918, tav. 16; S. Benton, in Papers Brit. School Rome, xxii, 1954, p. 132 ss.; vedi inoltre: Fr. Brommer, Vasenlisten zur griechischen Heldensagen, Marburg, Lahn 1956, pp. 163, 165, 167.