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ISHERWOOD, Christopher

di Salvatore Rosati - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
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ISHERWOOD, Christopher

Salvatore Rosati

Scrittore inglese, nato a Disley (Cheshire) il 26 agosto 1904. Laureatosi a Cambridge (Corpus Christi College), fu tutore privato a Londra (1926-27), studente di medicina (1928-29), insegnante d'inglese a Berlino (1930-33), giornalista a Londra (1934-36). Lavorò anche per il cinema. Nel 1938 fece con W. H. Auden un viaggio in Cina (Journey to a war, 1939), poi si trasferì negli Stati Uniti, dove vive a Hollywood.

La sua narrativa risentì all'inizio sia del suo lavoro giornalistico sia dello stile di reportage messo di moda da E. Hemingway (All the conspirators, 1928; The Memorial, 1932). In collaborazione con Auden compose poi opere drammatiche di carattere poetico, in cui la satira è attuata con mezzi di tecnica scenica spesso originali (The Dog beneath the skin, 1935; The Ascent of F6,1937; On the frontier, 1938). In seguito, la narrativa dell'I. è andata sempre più sviluppando una forma di moderna commedia che volge al tragico e si è servita con abbondanza del dialogato, alternando abilmente gli umori e gli stati d'animo (Mr. Norris changes trains, 1935; Goodbye to Berlin, 1939, trad. ital., Roma 1944; Prater Violet, 1945). Oltre a un'autobiografia, Lions and shadows, 1938, l'I., che in America ha stretto rapporti col gruppo dei Mistici di Hollywood (come A. Huxley, W. S. Maugham ed altri), ha anche tradotto in inglese con Swami Prabhavananda la Bhagavad-Gita (1944). Scrittore di vivo ingegno, i contatti e le esperienze molteplici gli hanno fatto più acutamente sentire le lacune spirituali del presente: la sua opera dà, nell'insieme, l'impressione di non avere ancora trovato un terreno veramente affine in cui radicarsi.

Bibl.: W. J. Turner, Chr. I., in Living writers, a cura di G. Phelps, Londra 1947, pp. 48-57.

Vedi anche
Van Vechten, Carl Van Vechten ‹vän vèktën›, Carl. - Scrittore, critico e fotografo statunitense (Cedar Rapids, Iowa, 1880 - New York 1964). Sostenitore dell'emergente letteratura afroamericana, fondatore di numerose collezioni di arte, musica e letteratura, fu tra i protagonisti della vita intellettuale di New York, che ... Ford, Tom Stilista statunitense (n. Austin, Texas, 1962). Direttore creativo dell’azienda Gucci (1994-2004), nel corso degli anni 1990 contribuì a rilanciarne l’immagine. Insieme con D. De Sole ha creato la società di moda Tom Ford che nel 2007 ha presentato la prima collezione maschile. Mishima, Yukio Mishima ‹mišima›, Yukio. - Pseudonimo dello scrittore giapponese Hiraoka Kimitake (Tokyo 1925 - ivi 1970). Radicato nella tradizione classica del suo paese ma anche conoscitore e ammiratore della letteratura occidentale, con particolare attrazione per l'opera di O. Wilde, mostrò fin dalle prime prove ... Vidal, Gore Vidal ‹viidàal›, Gore. - Scrittore statunitense (West Point, New York, 1925 - Los Angeles 2012). Autore ironico di una vasta serie di opere narrative che abbracciano vari temi, dall'ambiguità sessuale alla vita familiare, dalla storia antica, anche leggendaria, rivisitata alla fantasia filosofica, dalla ...
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  • Isherwood, Christopher
    Enciclopedia on line
    Scrittore inglese (Disley, Cheshire, 1904 - Los Angeles 1986), naturalizzato statunitense nel 1946. In quasi tutti i suoi scritti, suggestioni della filosofia indù e del Vedanta (My guru and his disciple, 1980) si fondono con una miriade di richiami autobiografici, a costituire, non sempre in chiave ...
  • ISHERWOOD, Christopher
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    Rosario Portale (App. II, II, p. 66) Scrittore inglese, morto a Los Angeles il 5 gennaio 1986. Divenuto cittadino statunitense nel 1946, ha insegnato Letteratura inglese in varie università. Fra le opere del periodo statunitense si segnalano: I am a camera (1952), The world in the evening (1954; trad. ...
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